Proposte di riforma fiscale
Proposte di riforma fiscale di Alessandro Giovannini Sommario Delimitazione delle...
Leggi tuttoProposte di riforma fiscale di Alessandro Giovannini Sommario Delimitazione delle...
Leggi tuttoLe buone riforme e l’ora del voto Per avere buone riforme, c’è una strada soltanto: andare al voto e porre fine...
Leggi tuttoSenza retorica e inutile moralismo, il diritto è fatto per l’uomo e non l’uomo per il diritto, questa è...
Leggi tuttoL’ultima spiaggia Andiamo subito al sodo: il Recovery plan è l’ultima spiaggia per l’Italia. Chi finge di non...
Leggi tuttoQuanto valgono le libertà? Per qualcuno, a quanto sembra, poco più di un piatto di lenticchie. Un po’ poco...
Leggi tuttoL’iniziativa governativa Per combattere l’evasione fiscale il governo fa scendere in campo...
Leggi tuttoChi vuole la patrimoniale? La schiena di milioni d’italiani è percorsa da un brivido: la patrimoniale.Alcune...
Leggi tuttoNessuno può rimanere fermo sulle proprie posizioni, tutte le forze devono mettere in discussione...
Leggi tuttoLa riforma dell’IRPEF annunciata dal Governo Stando agli annunci del Governo, una delle principali novità fiscali...
Leggi tuttoUn paese schiavo in economia non ha futuro di libertà in nessun altro campo. È la democrazia, stringi...
Leggi tuttoL’homo liberalis non è una figura mitologica e nemmeno un’invenzione filosofica. È il solo “tipo” di uomo esistente in natura, è la più fedele rappresentazione dell’homo sapiens guardato in movimento, nella sua incessante ricerca di appagamento individuale e sociale. Motore di ogni progresso.
Tra monopattini e banchi con le ruote, l’Italia va. Nonostante l’incompetenza della stragrande maggioranza della classe politica, come ha giustamente denunciato Massimo Cacciari in un recente intervento televisivo (https://www.liberoquotidiano.it), il paese ha voglia di ripartire, ha energie per farlo e pure fantasia per inventarsi nuovi mondi.
A dire il vero, di vento in poppa non ce n’è e quindi per ora la navigazione è lenta, molto lenta, ed è pure a vista. La politica, tuttavia, può essere determinante per agevolare la strambata e il giro di boa. Ha un compito fondamentale, che viene prima di tutti gli altri: dare spazio all’homo liberalis.
Questo è il vento che occorre!
L’homo liberalis non è una figura mitologica e nemmeno un’invenzione filosofica. È il solo “tipo” di uomo esistente in natura, è la più fedele rappresentazione dell’homo sapiens guardato in movimento, nella sua incessante ricerca di appagamento individuale e sociale. Motore di ogni progresso.
L’uomo prigioniero, invece, è lo sfregio di quello, artificialmente creato nei laboratori della politica statalista.
Il governo in carica, però, non creerà quello spazio, non darà respiro alle libertà, possiamo esserne certi. Determinato com’è a non lasciare il Palazzo, nei prossimi mesi cercherà in tutti i modi possibili di portare avanti la sua opera di trasformazione dell’homo liberalis in homo captivis. La nazionalizzazione dell’economia accompagnata dalla schiavitù del debito, la compressione delle libertà di movimento e lavoro, la riduzione della rappresentatività parlamentare, le leggi liberticide unite al giustizialismo imperante, delimitano già lo specchio di mare nel quale avverrà la navigazione.
E’ il corredo genetico delle forze di maggioranza che rende impossibili azioni incentrate sulle libertà. La loro ideologia statalista è paradossalmente più forte di quella che animava molti dei partiti novecenteschi. La politica post ideologica non esiste, è un loro bluff.
In questo scenario si dovrà decidere come investire le risorse che arriveranno dall’Europa, quali progetti privilegiare, quali scartare, come raddrizzare l’albero storto della produttività economica, della fiscalità e della spesa, e quelli ugualmente storti della sanità, dell’istruzione, della giustizia, della pubblica amministrazione, dei trasporti, dell’ambiente e via via.
E’ illusorio credere che chi fa giocare il popolo con monopattini e banchi a rotelle possa credere che la libertà sia il bene più importante, ancora più importante dell’uguaglianza, come insegna Karl Popper. Assai difficile, allora, che arrivi un possente maestrale.
L’Europa politica era, è e rimarrà ancora a lungo un’incompiuta. L’Europa dei popoli e della solidarietà...
Leggi tuttoAlessandro Giovannini © 2018 All Rights Reserved - Cookie Policy - Privacy Policy - Powered by Sofonisba Seguimi su